martedì 20 novembre 2012


3. Hogwarts

Fu come essere risucchiati da un aspirapolvere gigante che inghiottiva i colori, faceva allungare gli oggetti e poi aveva trascinato tutti nel buio più totale.
Caddero con un tonfo su un suolo umidiccio e rimasero in silenzio qualche istante, attendendo di riprendersi dallo spavento dei minuti precedenti.
«Vi scongiuro: ditemi che non sono stata sdraiata vicino all’erba!» piagnucolò Federica alzandosi di corsa e cominciando a saltellare.
«Non ci credo che la prima cosa che sei riuscita a pensare è che potrebbero esserci serp…» cominciò Caterina prima di essere interrotta a metà parola dalla gemella Donati che la invitava a fare silenzio.
«Non ripetere quel nome! CHE SCHIFO!» gridò muovendosi come se davvero avesse un animale addosso.
« La prima cosa che ho pensato io è che spero che il prato non vada a fuoco altrimenti un Liopleurodonte ci viene a chiedere venti euro!» rise Caterina, riferendosi al dinosauro di Charlie: un video che aveva guardato su youtube.
«What the fuck?!» disse Maurizio alzando un sopracciglio, scettico.
«Ma sei cretina? Tu batti i piedi e passa la paura» fece Cristina guardandosi attorno.
Così come le era stato detto, Federica cominciò a pigiare con più forza i piedi per terra dopo ogni salto poi si avvicinò al fratello e gli si aggrappò al collo.
«Ti prego portami in braccio» bisbiglio nel panico. Maurizio sbuffò sciolse l’abbraccio della sorella per poi tenderle semplicemente la mano.
«In braccio no. Accontentati» fece poi. Una smorfia si dipinse sul suo volto dopo che Federica gliela ebbe stretta convulsamente nella sua.
«Secondo voi dove siamo?» chiese Andrea.
«A Castel Fusano. Lo so perché qui venivo a giocare a Guerra Simulata» raccontò Giulia.
«Secondo me è la pineta di Ostia» disse Caterina.
«Non dire cretinate! Questi non sono pini Marittimi!» esclamò Federica, continuando ad avvicinarsi a Maurizio.
«Io vorrei sapere come ci siamo finiti qui, più che altro» si intromise Cristina avvicinandosi a Giulia e stringendole un polso per evitare che saltellasse in giro e sparisse dalla visuale.
«Non lo so…» pigolò Andrea, confuso.
«GUARDA!» gridò Giulia indicando un punto al di là degli alberi. «Visto che ho ragione io?! Siamo a Castel Fusano infatti lì c’è un tizio travestito da centauro! CIAO» gli altri cinque si voltarono subito a scrutare i cespugli in lontananza fino a cogliere anche loro la sagoma di un essere metà uomo e metà cavallo.
«A me sembra fin troppo realistico» commentò Andrea.
«No… è sicuramente un’impressione» fece Maurizio, palesemente incapace di nascondere un po’ di paura.
«Chiunque sia non è uno che vorrei avere come compagno di classe!» disse Cristina.
«Tu non vorresti avere nessuno come compagno di classe» le ricordò Federica.
«Io odio i centauri.» aggiunse l’altra.
«Ci tira una freccia» fece presente Giulia senza smettere di fissarlo.
Proprio in quell’istante qualcosa si schiantò contro la terra a qualche passo da loro e, dopo un gemito di spavento collettivo e un passo in dietro, ebbero la conferma di ciò che aveva detto Giulia.
«Ma è matto?» si arrabbiò Cristina, pronta ad andare a digliene quattro.
«Vengo con te! Ma chi è questo cretino?!» si spazientì anche Federica, dimenticando per qualche istante la possibilità di incontrare un serpente lungo la strada.
«Buone tutte e due!» le fermò Andrea, tirando Cristina per la maglia mentre Maurizio continuava a stringere la mano della sorella.
«Tanto viene lui» disse Giulia, ridacchiando.
L’uomo-centauro batté un piede a terra qualche volta, alzando la polvere attorno a lui poi parve prendere la rincorsa e cominciare a galoppare verso di loro scoccando un’altra freccia.
«Merda» imprecò Cristina.
«Correte!» gridò invece Andrea tirando Giulia per un braccio.
Cominciarono a correre trascinandosi a vicenda, evitando le frecce e cercando di non farsi recuperare dal centauro che gli era alle calcagna.
«Sbrigati!» gridò Maurizio tirando con più forza il braccio della sorella.
«Non… ce… la faccio… più…» biascicò Federica col fiatone, rallentando man mano che palava.
«Non è il momento! Ti riposi dopo» insisté lui.
«FEDERICA C’È UN SERPENTE DIETRO DI TE!» urlò Cristina correndo poco più avanti dei due fratelli.
«CHE SCHIFO!» gridò a sua volta Federica accelerando il passo e piagnucolando imprecazioni e insulti ad un animale che in realtà non c’era. «Non voglio morire così! Non voglio che mi tocca quel coso schifoso e viscido!» si lamentò quasi piangendo e facendo strani movimenti.
«L… Luce! » la interruppe Caterina, anche lei col fiato corto, intenta ad indicare una zona più luminosa al di là delle file di alberi.
Man mano che si avvicinavano la luce diventava più chiara, cominciarono a pigiare i piedi sull’erba e non più sul terriccio fino a ritrovarsi in uno spiazzo verde sul quale si imponeva un pesante castello antico.
I sei ragazzi rallentarono quasi in contemporanea.
«Non. Ci. Credo!» disse Maurizio bloccando per un braccio la sorella che continuava a correre. «Non c’è nessun serpente, Fede» le disse poi, continuando a fissare l’inverosimile panorama davanti ai loro occhi.
«Mio Dio! Hogwarts?» gridò Federica sbarrando gli occhi dimenticando l’insulto per Cristina e il fratello che le era poggiato sulla punta della lingua.
«Hog-che?» domandò Andrea.
«Porca…» cominciò Cristina.
«C’È DRACO?!» gridò Caterina, emozionata.
«NO! Ci deve essere Sirius» disse Federica.
«Riveliamogli un segreto: la Terra gira intorno al Sole!» fece Giulia scoppiando a ridere.
«Lo sanno,Giulia» disse Maurizio.
«Esseri umani» dichiarò Andrea indicando una ragazza dai lunghi capelli biondi e con un cerchietto nero  accompagnata da due ragazzi più alti di lei uno altrettanto biondo e uno…
«Ma di che colore sono i capelli del tizio al centro?» chiese poi.
«Daltonico! Terra di Siena naturale» disse Cristina, osservandoli scettica.
Nel giro di qualche secondo i tre sconosciuti erano di fronte a loro.
«Who are you?» disse la ragazza bionda.
«Oh merda…» imprecò Federica, incapace in inglese, seguita da un gemito collettivo..
«Bene… Ultima verifica d’inglese: quanto avete preso?» chiese Cristina, a mo’ di conta.
«3!» rispose Andrea;
«3 e mezzo» Giulia;
«4» Federica;
«5» Maurizio;
«5+» Cristina;
«5 e mezzo!» Caterina.
«Tutti tuoi!» risposero in coro gli altri.
«Hem… Bene.. We speak only italian» cominciò Caterina gridando come se avesse avuto a che fare con persone sorde e non straniere.
«Ok…» commentò il ragazzo biondo.
«My name is Caroline Webb and they are Holy Angel and…»
«Sì, sì, non mi interessa! Conosci Draco Malfoy? Do you know Draco Malfoy?» la interruppe Caterina.
«Ma no! Sirius Black! Do you know it?» si intromise Federica.
«Him, Fede…» la corresse Maurizio con aria disperata.
«What? The notorious, murderer Sirius Black? Are you crazy?» disse Caroline, improvvisamente agitata.
«Questa prende le botte!» si scaldò la ragazza prima di essere fermata da Maurizio.
«Cate, chiedigli in che anno siamo» propose Andrea.
«Sì. What time is it?» chiese Caterina.
« Is a quarter to five p.m.» rispose Holy Angel.
«Oddio!» fece Andrea.
«SHE MEANS THE YEAR!» gridò Cristina.
«Oh! We are in 1988» disse il ragazzo con I capelli Terra di Siena che non si era ancora presentato.
«Posso fare il vampiro? Quanti punti esperienza mi date? E l’armata Turca?» domandò Giulia, emozionata.
«Non sei a Guerra Simulata» le ricordò gentilmente Andrea.
«Voi non sapete cosa sto provando…» disse Federica, triste.
«Io ti capisco» piagnucolò Caterina.
«NON C’È SIRIUS!»
«NON C’È DRACO!»
Le due frasi partirono nello stesso istante e le due ragazze si abbracciarono sotto lo guardo stupito degli amici e dei tre maghi.
«If you follow me I’ll take you in the castle» disse Caroline, cordiale.
«Cos’ha detto?» chiese Federica.
«E dove vanno?» aggiunse Andrea.
«Ci portano dentro» tradusse Cristina.

Buon giorno :)
Scritto oggi durante l'autogestione ^^ Spero vi sia piaciuto :D
Baci,
Win

2 commenti:

  1. Sei fantastica, la tua fantasia è meravigliosa, continua così.
    Non lasciare mai che la fantasia si distacchi da te, perchè il bimbo che è in noi ci deve accompagnare per sempre.
    Bravissimaaaaa.
    un abbraccio

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    1. Grazie ^^ Sei sempre gentilissima :D
      Sono davvero contenta che ti piacciano le mie storie.. Grazie infinite <3
      Fede

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