Come prima storia vi propongo questa :) Parla di James Potter ^^ Spero che vi piaccia.
Buona lettura...
Il primo bacio di James
James vagava per i corridoi di
Hogwarts, i capelli arruffati e gli occhiali storti sul naso.
Era immerso nei suoi pensieri e,
quasi, gli sembrava di non vedere nemmeno dove metteva i piedi, tanto era preso
da essi.
Sirius, il suo migliore amico, gli
aveva raccontato che aveva dato un bacio ad una bambina molto carina di
Tassorosso e lui, che non voleva mai essere un passo dietro a nessuno, credeva
che, adesso che aveva compiuto da appena qualche giorno i suoi dodici anni,
poteva decidersi a dare anche lui, un bacio a qualcuna.
Si fermò davanti ad un’aula e si
appoggiò al muro, sfoderando la sua migliore faccetta da malandrino e
spettinandosi ancora un po’ i capelli.
Qualche minuto dopo, senza che il
corridoio dove il piccolo Potter si era appostato si fosse minimamente
popolato, il Grifondoro, decise che era meglio cambiare zona d’attacco.
Uscì in giardino. Davanti a lui
c’erano tante ragazze, peccato che fossero tutte di quattro o cinque anni più
grandi di lui.
Sbuffò, infastidito.
Ma perché, Sirius, aveva trovato una bambina a cui dare un bacio prima di lui, si chiese, alterato.
Ma perché, Sirius, aveva trovato una bambina a cui dare un bacio prima di lui, si chiese, alterato.
Il suo sguardo color nocciola vagò
lungo il suo raggio di visuale fino a quando non si imbatté in una chioma rosso
fuoco.
Sorrise trionfo. Quella bambina
l’aveva vista il primo giorno, sull’Espresso per Hogwarts, e poi tutti i giorni
a lezione con lui.
Era un po’ antipatica, sempre a
dirgli che era presuntuoso.
Chi? James Potter, presuntuoso?
Il Grifondoro, allora, prese in mano
la sua ascia di guerra e camminò a passo spedito verso la sua vittima.
Lily Evans, ignara del pericolo che
correva, era comodamente seduta sull’erba umida e, sorridente, sfogliava un
libro che aveva preso in prestito dalla biblioteca.
James si parò davanti a lei.
«Ciao. Ti posso dare un bacio?»
disse, schietto e pronto a godersi l’onore e la gloria che già lo attendevano
nella sua stanza, nel dormitorio.
«Ma sei scemo?» rispose Lily,
alzandosi in piedi e lisciando le pieghe inesistenti della sua divisa.
James spalancò gli occhi,
esterrefatto.
«No. Che c’è, non hai mai dato un
bacio?» aggiunse, dapprima dubbioso poi ricco di carica e ottimismo.
«No, non ho mai dato un bacio e di
certo non ho intenzione di darlo ad un tale arrogante.» disse la bambina,
incrociando le braccia al petto e guardando James con orgoglio e superiorità.
«Perché sei così cattiva con me? È
solo un bacio.» fece lui.
«Sei un vero bambino, Potter.»
concluse Lily, voltandosi, pronta per uscire di scena.
Il Grifondoro si portò una mano al
viso, con una disperazione degna del miglior attore di teatro.
«Te ne vai così, mia dolce donzella?»
disse, melenso.
«Sì, e non sono la tua dolce
donzella. Idiota.»
James sbuffò, offeso, poi partì alla
carica, deciso a volerle dare un bacio. Le si parò davanti e chiuse gli occhi.
Quando li riaprì la sua bocca era incollata alla mano di Lily che, guardandolo
di sbieco, riusciva a stento a trattenere le risate.
«Sei davvero uno scemo.» commentò la
streghetta.
James si staccò dalla sua mano, si
pulì le labbra con il braccio e la guardò imbronciato.
«Guarda che non mi interessa se tu
non mi vuoi dare un bacio, Evans. Ci sono un sacco di ragazze che me lo
darebbero.» proclamò Potter, pieno di sé.
«Ed io, mio caro, preferirei dare un
bacio ad un brutto troll puzzolente, piuttosto che darlo a te.» rispose Lily, arrabbiata.
«Allora ti auguro di sposarti e di
avere figli con il tuo troll puzzolente!»
«Non ti preoccupare, Potter. Il mio
troll è molto più bello ed intelligente di te.»
James sorrise sghembo, osservando la
piccola Grifondoro gridare e dimenarsi come a volergli mettere paura. Ma lui
era più furbo.
Approfittò della sua ira per
avvicinarsi e posarle un bacio a metà tra le labbra e la guancia.
Lily si immobilizzò e le sue guance
si imporporarono di rosso e, poco prima che il ragazzo si allontanasse da lei,
soddisfatto e fiero di sé, il libro che pochi minuti prima stava leggendo, finì
dritto in faccia al povero mago.
«Aia!» strepitò Potter, portandosi
entrambe le mani alla guancia lesionata e trattenendo a stento le lacrime date
dal dolore.
«Oh, Godric! Ti ho fatto male?» si
preoccupò Lily, fermando il viso di James con le mani.
«No.» disse lui, dopo qualche secondo
di silenzio.
La Grifondoro si staccò da lui ed
incrociò le braccia al petto.
«Sei un vero idiota, Potter. Non vedo
l’ora di trovare un troll che baci peggio di te, così dimenticherò questo
orrore!» gridò la ragazza, voltandosi ed andandosene via.
James la guardò camminare e sorrise
trionfo.
«Soltanto un bacio migliore potrebbe
farti dimenticare di questo, Rossa. Aspetta il principe azzurro!» le urlò da
dietro prima di scoppiare a ridere e proseguire, trionfo, lungo la sua strada.
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